Ha compiuto 3 anni il Parco Scientifico Tecnologico ComoNExT di Lomazzo, a metà strada tra Milano e Como, e lo ha fatto con nuove aziende, nuovi spazi, nuove frontiere. Ad oggi, il 75% degli spazi di ComoNExT sono occupati: 64 le aziende insediate (di cui 22 incubate), che si appoggiano al Parco per spazi e servizi, per un totale di oltre 350 addetti con un’età media di 35 anni. Numeri destinati a crescere nei prossimi anni, anche grazie alla ristrutturazione e all’apertura (entro settembre 2013) di un nuovo lotto del Parco.
“Fin dalla sua fondazione, tre anni fa – commenta il presidente Giorgio Carcano -, ComoNExT ha svolto la funzione di incubatore/acceleratore di startup partecipando alla creazione ed alla crescita di nuove aziende attraverso un processo che prevede in un primo momento un finanziamento da parte della Camera di Commercio di Como attraverso bandi appositamente aperti, e in seguito tutta l’assistenza tecnica e finanziaria necessaria grazie al qualificato staff del Parco Scientifico Tecnologico. Attualmente sono 22 le aziende incubate nate presso ComoNExT, a cui se ne aggiungeranno presto altre selezionate in collaborazione con H-FARM di Roncade (Treviso), notissimo incubatore ICT”.
Tra le ultime società insediate c’è D-Orbit, lo spazzino spaziale, che sviluppa dispositivi per recuperare satelliti artificiali al termine della vita operativa, rimuovendoli così dalla loro orbita, ed Emotional View che utilizza droni pacifici per monitorare ambienti e paesaggi. Oppure la consolidata azienda italiana WebRatio (presente a ComoNExT sin dalla sua apertura) che ha realizzato l’“Interaction Flow Modeling Language”, un linguaggio visuale di programmazione di applicazioni Web, da poco adottato come standard internazionale dall’Object Management Group (OMG), il consorzio internazionale che si occupa dell’approvazione e mantenimento di standard informatici, di cui fanno parte aziende del calibro di IBM, Microsoft, Fujitsu e HP. ComoNExT ospita inoltre il Centro di Sviluppo Realtà Virtuale (CSRV), centro unico in Italia, che si pone come punto di riferimento nell’ambito dei contenuti 3D e dell’interazione con essi in tempo reale, promuovendo la realtà virtuale in tutte le sue forme fino a quella stereoscopica e immersiva.
Inoltre, il Parco propone numerose attività a sostegno dei giovani e delle start up, come il bando “Incubatore d’Impresa”, promosso ogni anno con lo scopo di sostenere la creazione e lo sviluppo di iniziative imprenditoriali innovative. ComoNExT mette inoltre a disposizione di tutte le aziende insediate un team di consulenti ed esperti che offrono supporto per business plan, partecipazione a bandi, studi di fattibilità, commercializzazione e internazionalizzazione.
A tre anni dall’inaugurazione, avvenuta il 28 maggio 2010, ComoNExT amplia le proprie frontiere attirando verso di sé aziende provenienti da altri territori, come quelli limitrofi delle province di Milano, Varese, Lecco, Sondrio e Monza, per diventare un vero punto di riferimento per lo sviluppo delle imprese. Importante in questo senso è anche la collaborazione con le principali università della Lombardia e i più importanti centri di ricerca.
Ma ComoNExT si vuole spingere oltre i confini nazionali: è infatti uno dei parchi tecnologici e scientifici candidati ad ospitare il congresso mondiale del 2015, anno dell’Expo, in corsa con i parchi di Pechino, Mosca e Poznan.
L’obiettivo principale di ComoNExT è diventare un “faro tecnologico” e un “porto sicuro” della Regione Insubrica, nonchè il Parco Tecnologico italiano non specialistico con il più qualificato network internazionale: un luogo dove attirare imprese caratterizzate da contenuti innovativi e basate soprattutto su tecnologie avanzate in un contesto in cui la presenza di un centro di trasferimento tecnologico collegato con i principali enti di ricerca pubblica e privata mondiali garantisce alle imprese insediate un corretto contatto con ciò che il mondo delle ricerca può trasferire al reparto industriale.