A partire da questa mattina, più di un milione di cittadini lombardi, residenti nei 244 Comuni di confine, potranno acquistare carburante in Italia allo stesso prezzo vigente in Svizzera. Con questa misura, si limiterà il fenomeno del pendolarismo per la benzina, salvaguardando il lavoro di 292 stazioni di carburante situate nelle aree di confine. Oltre 530.000 cittadini residenti nei Comuni di fascia A (entro 10 chilometri dal confine), vedranno raddoppiare il loro sconto da 0,18 a 0,35 centesimi al litro e, 490.000 cittadini residenti nei Comuni di fascia B (entro 20 chilometri dal confine), vedranno più che raddoppiato il loro sconto che passerà dagli attuali 0,10 centesimi a 0,27 centesimi a litro. L’assessore Massimo Garavaglia ha affermato che l’obbiettivo è quello di reiterare la misura anche per il 2014, possibilmente estendendo la fascia geografica dei Comuni interessati. “Questa carta sconto – ha ricordato Daniela Maroni – tutelerà l’attività di una categoria a forte rischio di chiusura, quella dei gestori di pompe di benzina nei territori di confine, limitando quel pendolarismo, che, negli ultimi anni, ha coinvolto sempre più automobilisti dei territori di Como, Varese e Sondrio in ‘fuga verso la Svizzera’, provocando danni economici per i gestori lombardi”.
