Andrea Vitali e gli ospiti della CRA – Comunità riabilitativa ad alta assistenza di Piario (BG) – ASST Bergamo Est., in Val Seriana, propongono un nuovo spettacolo nel ciclo Aspettano Parolario 2018.
Giovedì 14 dicembre, alle 20.30 presso il teatro dell’Associazione Giosuè Carducci di Como, metteranno in scena il racconto inedito “Chi vuol fare la Befana”, risultato di una coproduzione tra un’idea, diventata favola scritta, dello scrittore bellanese e l’apporto degli ospiti della CRA di Piario.
Il racconto è surreale, narra il modo in cui una banda di ragazzini, tutti fratelli, cerca di liberarsi di una zia, la zia Somìa, che per una ragione o per l’altra riesce a convincerli a rinunciare anno dopo anno ai regali portati da Babbo Natale in virtù di un risultato superiore. Alla lunga riusciranno a raggiungere il loro scopo, contribuendo così alla definizione di un mondo che è ancora in via di costruzione: la Befana nascerà dalle loro trame e si unirà agli altri personaggi facenti parte della mitologia natalizia.
“Chi vuol fare la Befana” è l’ennesima tappa di un percorso iniziato anni fa e che ha visto gli ospiti della CRA di Piario cimentarsi con soggetti buffi ma anche con tematiche impegnative come quelle offerte dal Prometeo incatenato di Eschilo e l’Alcesti di Euripide.
La CRA di Piario è una comunità riabilitativa ad alta assistenza che si occupa di soggetti affetti da patologie psichiatriche di variabile entità. Al suo interno, la comunità persegue la via di una riabilitazione a tutto tondo che permetta un reinserimento del soggetto nella società civile, nel pieno rispetto della dignità dell’assistito. E l’attività di teatro, che consente a chi aderisce al progetto di esprimere una creatività spesso compressa, è una delle tante strade battute.
L’incontro è organizzato da Parolario in collaborazione con l’Associazione Giosuè Carducci e la libreria Plinio il Vecchio di Como.
Ingresso libero
Andrea Vitali
Scrittore molto prolifico, nel 1996 vince il Premio letterario Piero Chiara con “L’ombra di Marinetti” ma il grande successo lo ottiene nel 2003 con “Una finestra vista lago” (Premio Grinzane 2004).
Con il romanzo “Almeno il cappello” (Garzanti, 2009) vince il Premio Casanova, il Campiello sezione giuria dei letterati ed è finalista al Premio Strega.
Tra i numerosi romanzi, ricordiamo “La ruga del cretino” (Garzanti, 2015, scritto con Massimo Picozzi), “Le belle Cece” (Garzanti, 2015), “La verità della suora storta” (Garzanti, 2015), “ Nel mio paese è successo un fatto strano” (Salani, 2016), “Le mele di Kafka” (Garzanti, 2016) e “Viva più che mai” (Garzanti, 2016).
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