Omicidio Brambilla: premeditazione di Arrighi?

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Dopo un attento riesame da parte del pubblico ministero Antonio Nalesso e degli uomini della squadra mobile, del filmato delle telecamere a circuito chiuso dell’armeria Arrighi, sembra siano emersi nuovi particolari che potrebbero far pensare ad una premeditazione del folle gesto di Alberto Arrighi. Dalle immagini, sembrerebbe che, pochi istanti prima di sparare, l’amaiolo prenda qualcosa dalla cinta dei pantaloni; questo gesto, potrebbe infatti, costare all’imputato una condanna ben più grave di quella fin’ora ipotizzata. Altri elementi ancora non molto chiari riguardano la presenza sul luogo del delitto dei sacchi della spazzatura usati per avvolgere il corpo, la scelta di un giorno di chiusura per affrontare la discussione con Brambilla e l’uso di una Luger calibro 22, presente nel negozio e che avrebbe dovuto essere scarica, al posto della calibro 40 che portava  indosso. Una volta chiariti tutti questi aspetti, la condanna da infliggere all’omicida, potrebbe passare da 21 anni all’ergastolo, andando ad aggravare ulteriormente la posizione di Arrighi.