Come di consueto, anche la programmazione artistica di Como 2012 si avvarrà degli spazi espositivi di S. Pietro in Atrio, Spazio culturale Antonio Ratti (ex Chiesa di S. Francesco), Chiostrino di Sant’Eufemia, Broletto, Spazio Natta e Musei civici. Per l’anno 2012 l’Assessorato alla Cultura del Comune di Como ha programmato oltre 30 mostre che vedranno protagoniste diverse forme d’arte tra cui pittura, scultura, fotografia, video arte, e differenti tematiche, dagli studi sulla luce all’architettura urbana, dalla natura all’archeologia industriale, passando per la multimedialità e le iconografie del quotidiano. Grande soddisfazione per questa nuova stagione è stata espressa dall’assessore Gaddi nel constatare che l’arte fa sempre più parte integrante della città di Como.
CALENDARIO MOSTRE 2012 COMO
GENNAIO:
A S. Pietro in atrio, fino al 22 gennaio, Francesco Murano ci trasporterà in un viaggio iperreale tra le montagne, elemento di studio privilegiato delle sue opere figurative.
A seguire, dal 2 al 19 febbraio a S. Pietro in Atrio, l’artista statunitense Debra Dolinski esporrà le sue foto di grandi dimensioni tese a catturare l’essenza della luce naturale in paesaggi, semplici oggetti, visi e muri. I suoi scatti sono realizzati con luce naturale e senza ritocchi digitali.
FEBBRAIO:
-In contemporanea, dal 4 al 26 febbraio, lo Spazio Natta ospiterà la mostra “Esercizi di Corrispondenza” a cura di Ilaria Bombelli e Paola Noè: una collezione privata dell’artista Evelina Bonacina, che da più di quarant’anni riproduce fedelmente il retro delle cartoline postali ricevute da amici e parenti. Con una vita alle spalle esse diventano didascalie di viaggi condivisi, frammenti di luoghi immaginati, voci che parlano da lontano.
-Dal 4 al 19 febbraio il Broletto ospiterà Corpi migranti, (bi)sogni respinti integrati italiani, una mostra fotografica sull’immigrazione in Italia per raccontare la storia, i sogni, la realtà di persone che nel viaggio che li conduce lontano dalla propria terra di origine perdono l’identità di esseri umani e diventano appunto “corpi”. La mostra, itinerante, è promossa a Como dal Centro Missionario Diocesano e propone una serie di immagini di fotografi e registi che hanno fissato situazioni, volti di uomini, donne, bambini che cercano un futuro lontano da guerre, persecuzioni e povertà.
-Dall’11 febbraio al 25 marzo la Pinacoteca di Palazzo Volpi proporrà “Italian NewBrow”, a cura di Ivan Quaroni, una collettiva di 16 artisti che con i loro lavori – dipinti, sculture, installazioni – restituiscono uno spaccato fortemente rappresentativo della giovane arte italiana. Una pluralità di voci e modi espressivi che recupera iconografie popolari di oggi – dal fumetto all’illustrazione, dal graphic design alla pubblicità, alla musica – incrociandole con l’arte di ieri. Dialogo reso più evidente dall’accostamento delle opere contemporanee con quelle della quadreria storica della Pinacoteca. Gli artisti, tutti di età compresa fra i 25 e i 45 anni, chiamati a raccontare tale scenario sono: Silvia Argiolas, Diego Cinquegrana, Alice Colombo, Vanni Cuoghi, Paolo De Biasi, Marco Demis, Emiliano Di Mauro, Diego Dutto, Eloisa Gobbo, Massimo Gurnari, Fulvia Mendini, Elena Rapa, Michael Rotondi, Giuliano Sale, Tiziano Soro, Giuseppe Veneziano.
MARZO:
-Dal 3 marzo, S. Pietro in Atrio sarà il primo spazio istituzionale italiano ad ospitare la personale di Daniela Gullotta, a cura di Vittoria Coen: la giovane artista bolognese, di ritorno da Londra con una personale alla Galleria Marlborough, indaga alcuni dei più noti esempi di archeologia industriale nella regione e in particolare a Milano, reinterpretandone le atmosfere sulla tela in modo da coglierne le suggestioni spaziali.
-Nel vicino Spazio Natta, sempre a partire dal 3 del mese, sarà l’architettura ad essere oggetto di riflessione con il progetto fotografico “Palazzi di Parole”, in cui l’artista Nicolò Quirico ci presenta palazzi di epoche diverse in ecografie-fotografie realizzate con il filtro dei libri che ne raccontano la storia.
Dal 30 marzo al 22 aprile, lo Spazio Natta sarà poi sede della collettiva a cura di Gabriele Perretta Ma nessuno mai. Verso nuove tracce di contaminazione mediale, un progetto pragmatico e pluristratificato che coinvolgerà artisti di rilievo nazionale ed internazionale in un indagine delle contaminazioni e delle relazioni generatesi nell’ultimo decennio tra la produzione artistica ed i (mass)media, quali video, suono, linguaggi di programmazione, ipertesti, codici qr, tag, markup, nanotecnologia, social network ed altro ancora.
APRILE:
-Dal 5 al 29 aprile potremo conoscere la pittura di Antonio Pedretti nella mostra “Territori dell’animo”, curata da Claudio Rizzi con un allestimento specifico per il Broletto. Nelle opere di Pedretti l’accelerazione della sintesi traduce la visione nell’immediatezza della sensazione e segno e colore, spronati nella gestualità di una pittura emotiva, accendono uno spartito di suggestione senza indulgere alla descrizione del soggetto. La pittura emotiva diviene occasione di dialogo e condivisione, trasformando i territori della natura in spazio dell’animo.
-Dal 5 del mese nello Spazio culturale Antonio Ratti, Silvano Bulgari ci condurrà in un percorso multisensoriale e tattile con le sue creazioni ispirate alla mitologia e alla natura; riproponendo il connubio tra scultura e arte orafa tipico delle botteghe rinascimentali, coniuga armoniosamente classicità e modernità. Il tutto sarà accompagnato da musica e poesia con le voci recitanti del cantautore Gatto Panceri e dell’attrice Daniela Stecconi.
In primavera si concretizzerà il progetto -Antonio Sant’Elia. L’opera di un eccellente cittadino comasco resa disponibile alla sua città e al mondo, che vedrà a Palazzo Volpi l’inaugurazione di un libro multimediale per la consultazione virtuale di tutto il patrimonio artistico dell’architetto comasco, in concomitanza con la mostra dei disegni più significativi del Sant’Elia, dalle collezioni dei Musei civici.
MAGGIO:
-Dal 4 al 27 maggio lo Spazio culturale Antonio Ratti ospiterà “Giardini immaginari. La fenomenologia delle zucche”, personale di Daniela Severi, a cura di Studioarte36. Zucche di bronzo, zucche d’oro, zucche d’argento e zucche blu sono protagoniste di un microcosmo costituito da presenze fiabesche di molti racconti classici. Attraverso di esse l’artista riesce a cogliere l’essenza della realtà che riguarda la sfera spirituale dell’anima, che è parte integrante di ogni persona.
-Dal 26 maggio la fotografa padovana Sandra Zagolin presenterà allo Spazio Natta “Il nido dell’Aquila”, 70 fotografie raffiguranti L’Aquila e provincia a 2 anni dal terremoto. Le immagini, che rappresentano luoghi, persone, operai, vigili del fuoco, sono la testimonianza di come la situazione, contrariamente a quello che la gente pensa, sia rimasta in molti casi invariata.
-Dal 17 maggio al 7 giugno S. Pietro in Atrio sarà sede della personale di Mimmo Totaro: la mostra rappresenta la continuazione naturale delle ricerche grafico-scultoree già individuate nelle due mostre realizzate alla Tessitura Mantero nel 2007 e alla Villa del Grumello durante Energheia – miniartextil 2011. La mostra sarà presentata da Luciano Caramel.
GIUGNO:
-Dal 4 al 18 giugno il pittore Fabio Saletta esporrà nel Chiostrino di Sant’Eufemia i suoi dipinti, che interpretano la natura con particolare realismo mediante una pennellata estremamente delicata ed una raffinata ed espressiva ricerca cromatica.
-Elisabetta Maggioni esporrà al Chiostrino dal 23 giugno al 7 luglio, con la mostra dal titolo “Il paesaggio dell’anima. Volti e figure”, frutto di una ricerca introspettiva espressa attraverso l’uso della tecnica a biro.
-Come di consueto l’ex Chiesa di S. Francesco sarà la sede, dal 5 luglio al 5 settembre, della mostra del Visiting professor del Corso Superiore di Arti Visive della Fondazione Ratti, quest’anno Liliana Moro.
–Dal 30 agosto al 9 settembre, Villa Olmo ospiterà la XII edizione di Parolario: il tema di quest’anno sarà “Leggere il futuro”. Nel corso della kermesse, 2 giornate saranno dedicate a nazioni europee ed extraeuropee, affrontando temi socio economici, politici e culturali.
Tornerà come ogni autunno Miniartextil, XXII edizione, quest’anno per la prima volta nella prestigiosa Villa Olmo, che con Brueghel e Parolario vivrà quindi tutto l’anno.
-Miniartextil si terrà dal 6 ottobre al 18 novembre: il tema su cui artisti di tutto il mondo sono stati invitati a confrontarsi è “Agorà”. Ancora un termine greco, che quest’anno più che mai invita al confronto tra culture e tradizioni diverse. La mostra si svilupperà anche tra Villa del Grumello e la Fondazione Ratti raggiungendo e animando il “Km della conoscenza”.
Tra gli altri artisti e associazioni che potremo conoscere durante l’anno:
Antonio D’Erchie e Tommaso Antinora (dal 4 al 18 febbraio – Chiostrino di Sant’Eufemia),
Associazione Padre Ambrosoli, con una mostra fotografica nel 25° della sua scomparsa (dall’1 al 26 marzo – Broletto),
Eleonora Pozzi, con la mostra “Segno visibile” (dal 3 al 18 marzo – S. Francesco),
Gino Francesco Paresce con la sua collezione di oli e acrilici “Tra le righe” (dal 31 marzo al 15 aprile – Chiostrino),
Circolo Cultura e Arte, con la collettiva degli artisti del gruppo “Dalle idee alle forme”(dal 19 maggio al 10 giugno – Broletto),
Giampiero Gasparini con la mostra dal titolo “AmeriKaos” (dal 5 al 19 maggio – Spazio Natta),
Walter Pozzato (dal 6 al 27 maggio – Chiostrino),
Fabio Rossini e le sue sculture surreali (dall’1 al 17 giugno – Spazio Culturale A. Ratti),
Mattia Vacca, con le foto reportage della Barbagia (giugno – luglio, S. Pietro in atrio),
Paolo Cucinato (dal 21 luglio al 5 agosto, Chiostrino),
Simona Frigerio con le sue creazioni in ceramica nella mostra “Seduzioni di forma e materia” (dal 15 al 30 settembre – Chiostrino),
Ginnastica Comense 1872, con la mostra fotografica per i 140 anni di attività (dal 7 al 21 ottobre – Broletto),
Pantaleo Cretì con la mostra “CORPI CELESTI”, un’indagine sul male del vivere nella nostra società (dall’1 al 30 novembre 2012 – Broletto).
La IX grande mostra d’arte di Villa Olmo, che inaugurerà il 23 marzo e sino al 29 luglio, sarà quest’anno dedicata allo straordinario talento della dinastia Brueghel, una delle più note famiglie di pittori fiamminghi vissuta tra il XVI e XVII secolo, con oltre 50 opere provenienti da alcuni tra i più importanti musei e collezioni internazionali. In mostra anche un assoluto capolavoro di Hieronymus Bosch, punto di riferimento stilistico del lavoro di Pieter Brueghel il Vecchio.