L’Assessorato alla Cultura del Comune di Como organizza la mostra “Giuseppe Terragni per i bambini: l’Asilo Sant’Elia” che si terrà dall’8 giugno al 4 novembre nelle sale destinate alle esposizioni temporanee della Pinacoteca.
L’idea di dedicare una mostra all’Asilo Sant’Elia, capolavoro dell’architettura razionalista comasca progettato da Giuseppe Terragni a partire dal 1934 e realizzato nel 1936, nasce dal ritrovamento nei depositi della Pinacoteca e dell’Asilo di alcuni arredi d’epoca, a misura di bambino, in parte realizzati su disegno dello stesso Terragni. Da qui la scelta di presentarli al pubblico – dopo un attento lavoro di recupero e restauro – riuniti insieme per la prima volta, permettendo al visitatore di meglio comprendere un tema estremamente accattivante e attuale come l’ideazione di uno spazio collettivo per l’infanzia.
Secondo l’intenzione dei curatori, Paolo Brambilla e Roberta Lietti, la mostra “intende far conoscere al visitatore, anche non particolarmente esperto d’architettura, la modernità del progetto di Terragni, profondamente sensibile alle esigenze dei ‘piccoli uomini’, e anche la particolare valenza sociale dell’Asilo Sant’Elia, concepito in una zona periferica e particolarmente povera di Como e destinato a bambini le cui madri, oltre al pesante lavoro casalingo (di fronte all’asilo è ancora visibile uno dei tanti lavatoi comunali dove le donne si recavano a lavare i panni), erano impegnate come operaie negli opifici della zona, per lo più tessili”.
Nella mostra saranno esposti documenti storici, materiale fotografico, testi d’epoca, i piccoli arredi per i bambini (le tre tipologie di seggioline tra cui la versione ridotta ’Lariana’, progettata da Terragni, i banchetti delle aule, gli armadietti spogliatoi e un lungo mobile contenitore, sempre di disegno dell’architetto) oltre all’arredo dell’infermeria e a un esempio originale della poltrona ‘Benita’ (in seguito ribattezzata “Sant’Elia”) presente nell’arredo dell’Asilo così come in quello della “Casa del fascio” di Como, oltre alla documentazione relativa alla genesi del progetto architettonico.
L’esposizione sarà accompagnata da un sottofondo sonoro ideato dal regista Mario Pagliarani, partendo dalle registrazioni delle voci dei bambini che oggi frequentano l’Asilo Sant’Elia.
La mostra sarà anche il primo passo del graduale ridisegno della Pinacoteca con spazi dedicati all’arte e all’architettura del moderno e in particolare alle Avanguardie razionaliste Comasche del ‘900: l’esposizione, allestita nelle tre sale del piano nobile della Pinacoteca, sarà infatti temporanea ma, alla sua chiusura, una parte dell’allestimento verrà ricollocato all’ultimo piano e costituirà il primo tassello di un’esposizione a carattere permanente, progettata ex novo, dedicata a Giuseppe Terragni e al tema dell’asilo.
Farà da corollario una serie di eventi pensati per grandi e bambini: dai laboratori didattici, a visite animate e teatralizzate sino a passeggiate e visite guidate alla scoperta dell’Asilo e del quartiere storico.
A corredo della mostra sarà realizzata una guida dedicata, che sarà la prima di una serie di pubblicazioni dedicate ai vari temi del patrimonio artistico della Pinacoteca.
In seguito alla recente scomparsa dell’arch. Emilio Terragni, nipote di Giuseppe, che nel 1987, insieme al fratello ing. Carlo, attese al restauro dell’asilo sant’Elia, è stato deciso di dedicare la mostra alla sua memoria.