Presso lo spazio incontri della libreria UBIK di Como in piazza San Fedele 32, segnaliamo due incontri ad ingresso libero per il mese di maggio:
Giovedì 16 maggio ore 18
Saverio Xeres, professore di Storia della Chiesa presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano
Emanuela Fogliadini, docente di Teologia dell’Oriente Cristiano presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano, autrice del libro
Gian Paolo Bonini, presidente dell’Associazione Culturale “Isola Comacina”.
IL VOLTO DI CRISTO. Gli Acheropiti del Salvatore nella tradizione dell’Oriente cristiano (Jaca Book)
Cristo lasciò personalmente e direttamente i tratti del proprio volto impressi in un panno. È questo l’affascinante e misterioso inizio che accomuna le icone Acheropite di Cristo. Immagini “non fatte da mani d’uomo”, pressoché sconosciute al mondo occidentale, rappresentano invece il fondamento della ritrattistica dell’Oriente cristiano per quanto riguarda il volto di Gesù. Icone straordinarie che fondano la teologia e la storia dell’arte o piuttosto immagini inventate dalla Chiesa per legittimare il culto delle rappresentazioni sacre in un’epoca di violenti dibattiti come fu quello delle lotte iconoclaste? Il libro di Emanuela Fogliadini indaga intorno a queste fondamentali questioni, con uno studio completo sugli Acheropiti di Cristo.
Emanuela Fogliadini ha conseguito la Laurea Magistrale in Scienze delle Religioni presso la Facoltà degli Studi di Torino e la Licenza in Teologia presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano, dove è attualmente impegnata in un dottorato di ricerca in Storia della Teologia dell’Oriente cristiano. È docente di Teologia dell’Oriente cristiano presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano.
Giovedì 23 maggio ore 18
Ilaria Spes accompagnata dal maestro Francesco D’Auria alle percussioni.
VORTICI (Edizioni R. E. I.)
Ilaria Spes invita a compiere un viaggio verso noi stessi, alla ricerca di un intimo contatto con pensieri dimenticati e sensazioni sepolte sotto strati e strati di doveri, maschere e cliché.
La natura ispira i versi dell’autrice, spesso intrisi di nostalgia e talvolta bagnati di lacrime, ma anche sensuali e vigorosi o incredibilmente dolci e speranzosi. L’elegante prosa che apre la silloge introduce con delicatezza nel mondo di Ilaria Spes, nel giardino dei pensieri, un luogo raccolto dove fioriscono sensazioni. Sono poi le poesie ad avvolgerci come vortici, fornendo innumerevoli spunti e creando stimolanti suggestioni.
Consigliato a chi ha voglia di lasciarsi andare, di commuoversi senza immalinconirsi, di ricordare con affetto e tenerezza tenendo lo sguardo rivolto al futuro.
Ilaria Spes è laureata in filosofia e insegnante di materie letterarie. Interessata ai dettagli e alle sfumature, amante della vita interiore, di ogni sguardo e di ogni suono della natura come espressioni d’inestinguibile bellezza e verità.
Ingresso libero.
Info: +39.031.273554