L’Ambasciatore sudcoreano Hee-seog Kwon, il Consigliere per gli Affari Economici Signora Yunjoo Lee e il funzionario signora Jimi Moon saranno in visita a Como il prossimo 4 agosto alle 11 a Villa del Grumello sede di FAV per un incontro con il Prof. Maurizio Martellini, segretario generale di Landau Network – Fondazione Alessandro Volta.
Gratitudine e riconoscenza verso il prof Martellini che ha tanto contribuito al processo di pace coreano durante gli anni 2000: questo uno dei motivi della visita della delegazione condotta dall’Ambasciatore sudcoreano a Como.
Durante l’incontro si discuteranno e commenteranno le lezioni apprese dal processo di Como sulla DPRK (Democratic People’s Republic of Korea) negli anni 2000 e infine verrà ufficialmente invitato il Prof. Martellini al seminario di Roma che si svolgerà tra fine settembre e ottobre in occasione del 20 ° anniversario dei legami diplomatici tra Italia e DPRK.
Ad accogliere la delegazione ci saranno, oltre al prof Martellini, il consigliere di FAV Graziano Brenna, il neo assessore alla cultura di Como, Livia Cioffi e il presidente della Provincia di Como, Fiorenzo Bongiasca.
“La visita dell’ambasciatore coreano presso Fondazione Volta matura in seguito all’importante e costruttivo ruolo avuto da un nostro network, diretto efficientemente da Maurizio Martellini, una rete globale a supporto della pace, della sicurezza globale e della cooperazione. – dichiara Luca Levrini, Presidente di Fondazione Alessandro Volta – La visita dell’autorevole ospite assume un altissimo valore, sia simbolico sia concreto, legato alla cultura ed alla pace. Una visita ufficiale che prepara ad un seminario cruciale per i rapporti diplomatici tra Italia e Corea, ma soprattutto pone le basi per il dialogo, presupposto per il desiderio di armonia tra i popoli. L’augurio è che sarà anche momento per sviluppare ed aprire rapporti concreti con il territorio di Como ed il Lario, sia da un punto di vista turistico ma anche culturale. Pace e cultura come elementi dipendenti, necessariamente manifestabili in modo reciproco, soprattutto nella convinzione UNESCO che la cultura, come l’educazione e la scienza, siano presupposto fondamentale per la pace.”