Ai quattro già presenti nel fascicolo Mangiacasale, si aggiunge un’altro nome. E’ la quinta ragazzina, anch’essa minorenne che accusa il prete di attenzioni particolari nei suoi confronti. Il sostituto procuratore di Como Simona De Salvo, ha dovuto aggiungere un altro nome di parte offesa nel caso in oggetto. Sembra che don Marco Mangiacasale abbia sfruttato il suo ruolo di riferimento all’interno della comunità per abusare di queste giovani. Quest’ultimo caso è emerso mentre la ragazza veniva ascoltata come testimone. Intanto continuano i controlli su tablet, cellulari e schede telefoniche in uso al sacerdote per scoprire eventuali altre situazioni anomale. La Procura, inoltre, sembra intenzionata ad indagare anche a Lomazzo, dove don Marco fu vicario prima di venire trasferito a Como.