Giacomo Scattolon si è congedato dalle strade del Rally Golfo dell’Asinara, appuntamento di apertura della Coppa Rally di Zona 9 con una vittoria. Sui chilometri proposti dalla Sardegna settentrionale, il pilota portacolori di Movisport e ACI Sassari ha centrato il massimo obiettivo, prevalendo sugli avversari conquistando il massimo punteggio ed alimentando le ambiziose prospettive legate al percorso verso la Finale Nazionale Coppa Italia Rally.
Al volante della Volkswagen Polo Rally2 messa a disposizione da HK Racing e condivisa con Sauro Farnocchia, il driver pavese ha siglato il miglior tempo su sette delle otto prove speciali in programma, garantendosi ampio margine a conclusione della prima giornata di gara, quella di sabato, archiviata con venti secondi di vantaggio sul primo inseguitore. Un ottimo training per il prosieguo del Campionato Italiano Assoluto Rally, contesto che lo sta vedendo in terza posizione nelle gerarchie del “Tricolore Promozione” grazie ai punti conquistati sulle strade della recente Targa Florio, occasione di ritorno dopo l’uscita di strada accusata al Rally Regione Piemonte. La vittoria del Rally Golfo dell’Asinara ma, soprattutto, le linee di una leadership mai stata in discussione, hanno garantito a Giacomo Scattolon ulteriori conferme in merito alla scelta di tornare sul sedile della Volkswagen Polo, vettura che ha contraddistinto la programmazione sportiva 2021.
“Felici di aver partecipato, orgogliosi di aver vinto – il commento di Scattolon all’arrivo – una soddisfazione che aspettavamo per noi, per la squadra. La gara è andata bene ma, soprattutto, ci ha soddisfatti sotto l’aspetto tecnico. Le sue strade, impegnative e particolari, ci hanno permesso di testare diverse soluzioni in ottica futura. Un evento bellissimo, un clima unico. Tengo a complimentarmi con gli organizzatori, con tutta la Sardegna che ama i rally e che è accorsa in gran numero in questi due bellissimi giorni. Un’accoglienza così non l’avevo mai vissuta prima, i sardi sono amici speciali e non vediamo l’ora di poter competere ancora con loro. È un arrivederci, il nostro”.