Ritorna in modalità totalmente digitale il grande evento nazionale che il FAI – Fondo Ambiente Italiano da nove anni dedica al mondo della scuola, nel cui ambito gli studenti sono chiamati a mettersi in gioco in prima persona, per scoprire da protagonisti la ricchezza del patrimonio culturale italiano. Da lunedì 8 a sabato 13 marzo 2021 gli Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati dai volontari FAI che operano in un dialogo continuo con i loro docenti, trasmetteranno in diretta su Instagram e in differita sui canali IGTV delle Delegazioni FAI il racconto dei propri luoghi identitari.
TRA I BENI PIÙ INTERESSANTI IN LOMBARDIA
MILANO
Fondazione Gian Giacomo Feltrinelli
L’edificio, inaugurato il 13 dicembre 2016 nel quartiere di Porta Volta, è diventato in breve tempo simbolo dello skyline milanese. Il progetto architettonico che si sviluppa su circa 2.700 metri quadrati e cinque piani è firmato dallo studio internazionale Herzog & de Meuron. Con il suo archivio e la sua biblioteca specializzata, la Fondazione si propone come uno dei principali ideatori di programmi e politiche culturali attraverso un costante scambio creativo di idee e sinergie con le maggiori associazioni e istituzioni culturali del territorio.
Trasmissione a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Leopardi
Orario delle trasmissioni: martedì 9 marzo alle ore 9, 10, 11 e 12
Parco Sempione: dall’Arco della Pace a Palazzina Appiani
Parco Sempione nacque nel XIV secolo legato alla storia del Castello, dai Visconti agli Sforza. Luogo di occupazione militare dagli spagnoli ai francesi, dagli austriaci alle truppe napoleoniche, infine con il ‘900 divenne un vero e proprio parco pubblico per la città. L’area ha avuto un ruolo da protagonista con l’arrivo di Napoleone a Milano. È infatti dal XIX che si costruirono l’elegante Foro Bonaparte, Corso Sempione, la via verso la Francia, l’Arco della Pace, l’Arena Civica con la tribuna reale di Palazzina Appiani.
Trasmissione a cura degli Apprendisti Ciceroni, classe 2^ E Liceo Classico Berchet
Orari della trasmissione: venerdì 12 marzo alle ore 9, 11, 12 e 13
ABBIATEGRASSO (MI)
Palazzo Cittadini Stampa
L’elegante palazzo prospiciente il Naviglio Grande fu costruito per volontà della ricca famiglia Cittadini nel XV secolo; non si conosce la data di costruzione. I primi documenti risalgono alla fine XVII secolo. Acquistato da Giuliano Baronio nel 1835, passò in eredità alla figlia Laura che sposò il patriota Gaspare Stampa, il quale vi restò fino alla morte nel 1874. L’accurato restauro ha restituito all’antico splendore le sale.
Trasmissione a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’IS Alessandrini di Abbiategrasso
Orario della trasmissione: venerdì 12 marzo alle ore 13
CASTANO PRIMO (MI)
Villa Rusconi
Fu costruita su commissione della famiglia milanese dei Corio utilizzando i proventi derivanti dalle rendite della prepositura di Sant’Ambrogio a Milano. A seguito di vicende che portarono la famiglia Corio alla decadenza, la villa passò a diversi proprietari. Possiede le caratteristiche architettoniche degli edifici seicenteschi di progettazione ricchiniana: tipica pianta a U, con uno scenografico corpo centrale a tre piani e due ali laterali destinate a pars rustica. Un giardino diffuso si sviluppa in due aree: quella prospiciente l’edificio e quella retrostante.
Trasmissione a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’IIS Torno
Orario della trasmissione: sabato 13 marzo alle ore 10
CASOREZZO (MI)
Oratorio di San Salvatore
Un semplice oratorio campestre che custodisce preziosi resti di un ciclo di pitture murali dell’XI secolo, rara testimonianza figurativa della grande stagione romanica milanese. San Salvatore sorge a nord di Casorezzo, nei pressi della via che – a ovest di Milano – collegava Pavia ai paesi d’Oltralpe. La prima testimonianza documentaria, “ecclesia campestris Domino Salvatori”, risale all’anno 922, quando compare nell’atto di donazione di una vigna da parte dell’arciprete della vicina Dairago al monastero milanese di Sant’Ambrogio.
Trasmissione a cura degli Apprendisti Ciceroni IIS Torno di Castano Primo.
Orario della trasmissione: sabato 13 marzo alle ore 13
BRESCIA
Lapidario del Monte di Pietà
Durante i lavori per la costruzione di Piazza della Loggia, il Consiglio generale decise che le epigrafi di epoca romana emerse durante i lavori non venissero distrutte ma conservate per il futuro, ed esposte nelle mura dei nuovi edifici della prigione e del Monte di Pietà. Venne di fatto creato il primo museo pubblico all’aperto, liberamente fruibile dai cittadini, un’idea innovativa che il grande classicista Theodor Mommsen ha definito «sine exemplo», senza precedenti.
Trasmissione a cura degli Apprendisti Ciceroni Liceo Scientifico G. Calini
Orario della trasmissione: venerdì 12 marzo alle ore 9.30
BELLAGIO (CO)
Villa Melzi e i suoi giardini
Costruita tra il 1808 e il 1813 dall’architetto Giocondo Albertolli (1742-1839), la neoclassica Villa Melzi è una dimora storica privata di proprietà della famiglia Melzi d’Eril – oggi del suo ramo Gallarati Scotti – proclamata, con la proprietà circostante, monumento nazionale. Di pertinenza della villa è un terreno di circa 10 ettari in riva al lago, dalla forma quasi triangolare, dove vennero progettati i giardini, caratterizzati da un forte legame con il lago: da ogni suo punto, infatti, era ed è possibile la vista dello specchio d’acqua.
Trasmissione a cura degli Apprendisti Ciceroni Setificio I.S.I.S Paolo Carcano di Como
Orari della trasmissione: venerdì 12 marzo alle ore 10.30, 13.30 e 19
TREMEZZO (CO)
Parco di Villa Carlotta
All’interno del parco si ha la sensazione di essere nella giungla, col suo intreccio ricco e soffocante, e allo stesso tempo in Giappone, in un giardino zen e pulito. I giardini della Villa sono talmente grandi che si può scegliere di intraprendere percorsi diversi. Il video permetterà di scoprirne solo alcuni dettagli che ci auguriamo suscitino la curiosità per una visita.
Trasmissione a cura degli Apprendisti Ciceroni Liceo statale Teresa Ciceri di Como – sezione economico sociale
Orari della trasmissione: venerdì 12 marzo alle ore 8.30, 13 e 21
ERBA (CO)
Villa Amalia: le molte vite di una villa di delizia
Dove in passato sorgeva l’antico convento di Santa Maria degli Angeli, a inizio Ottocento venne edificata una sontuosa villa di delizie: Villa Amalia. L’opera, commissionata dal conte Rocco Marliani, fu realizzata a opera dell’architetto viennese Leopold Pollack. Passata più volte di mano nel corso dell’Ottocento, dal 1962 la villa divenne proprietà della Provincia di Como. Oggi, Villa Amalia è sede del Liceo Carlo Porta.
Trasmissione a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Carlo Porta di Erba
Orari della trasmissione: lunedì 8 marzo alle ore 11 e alle 18.30
LECCO
Mura e Sotterranei della città
Il Tour delle Mura e dei Sotterranei si snoda in un percorso che intende narrare e valorizzare le tracce delle fortificazioni presenti nel centro storico della città, nelle sue fasi medievale e cinquecentesca, votate in occasione del Censimento FAI Luoghi del Cuore. Le tappe principali saranno i resti delle Mura, con gli annessi sotterranei e il vallo presenti a ridosso della Biblioteca Civica, la Torre Viscontea e il Campanile di San Nicolò.
Trasmissione a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Artistico “Medardo Rosso” di Lecco
Orari della trasmissione: mercoledì 10 marzo alle ore 9.30, 10 e 10.30
MONZA
Villa Cambiaghi – sede dell’Istituto Leone Dehon
La Villa, nel corso dei secoli, è stata Casa degli Umiliati, Convento delle Orsoline, villa borghese, poi nobiliare, sede del comando tedesco durante il secondo conflitto mondiale, seminario dei Padri Dehoniani e infine liceo. Gli studenti conosceranno l’antica biblioteca, il Salone affrescato delle feste, la preziosa biblioteca, la Cappella gentilizia che corrisponde alla parte absidale dell’antica chiesa del Seicento e molto altro.
Trasmissione a cura degli Apprendisti Ciceroni classi 5a Liceo Scienze Umane, 3a Liceo Classico, 4a Ist. Prof. Socio Sanitario dell’Istituto Leone Dehon
Orari delle trasmissioni: giovedì 11 e venerdì 12 marzo, alle ore 9, 12, 15 e 18
TRESIVIO (SO)
Ex Sanatorio di Prasomaso
A circa 1200 m sul livello del mare è stato costruito un sanatorio popolare per sconfiggere il male oscuro della tubercolosi, in tempi in cui non era ancora stata scoperta la terapia antibiotica. Nacque, quindi, il sanatorio con esposizione a Sud, in un ambiente climaticamente favorevole, circondato da boschi di conifere: una struttura che un tempo garantiva un radicale cambiamento delle condizioni di vita e oggi è una testimonianza identitaria di una pagina di storia valtellinese.
Trasmissione a cura degli Apprendisti Ciceroni della, classe 5^B Liceo Scientifico C. Donegani
Orari della trasmissione: giovedì 11 marzo alle ore 16, 16.30 e 17
Per l’elenco completo delle trasmissioni in LOMBARDIA collegarsi al link