LacMus Festival 2024 edizione numero otto

Martedì 9 Luglio 2024 partirà l’ottava edizione di LacMus Festival. Il festival internazionale di musica a Tremezzina, sul Lago di Como, si aprirà con un recital del direttore artistico Louis Lortie, nei giardini della Villa del Balbianello a Lenno, alle ore 20.30. 

Il concerto di apertura dell’edizione 2024 di LacMus riunisce perfettamente in sé i due elementi chiave dell’intero cartellone. Innanzitutto il filo conduttore scelto per questa edizione, che è la Belle Époque, un’epoca in cui l’Europa vive una condizione di relativa stabilità, che trova il suo equivalente musicale nella tranquilla dimensione borghese di tanta produzione del tempo. Musica in cui prevalgono l’intimità, i sentimenti privati, le atmosfere un po’ sognanti, che rappresentano una delle cifre caratteristiche delle opere pianistiche di Gabriel Fauré, ancora poco note al pubblico italiano. 

Il secondo elemento ricorrente nel cartellone di questa edizione, come nelle passate, è quello degli anniversari, che in questo caso sono due: i cento anni dalla morte di Fauré, maestro di Ravel e anticipatore dell’instabilità tonale che si sarebbe presto affermata nella musica europea, e i cento dalla nascita di Luigi Nono, uno dei giganti delle avanguardie musicali del secondo dopoguerra, animato da un instancabile spirito di ricerca e da un saldo impegno politico.

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Il programma pone al centro la pagina di Nono per pianoforte e nastro magnetico, il cui titolo rappresenta probabilmente il più famoso ossimoro della letteratura musicale italiana del Novecento. Composte nel 1976, …sofferte onde serene…recano una dedica a Maurizio Pollini e alla moglie Marilisa, fedele e discreta compagna del pianista milanese, scomparso il 23 marzo di quest’anno, che fu il primo ad eseguirle e a registrarle. Si tratta di un lavoro dalle trame sonore evanescenti, in cui Nono sperimenta il dialogo tra il pianoforte suonato dal vivo e una traccia preregistrata su nastro dal pianista stesso. Come ebbe a raccontare l’autore, questa pagina venne scritta in un momento in cui un grande dolore privato aveva colpito sia la sua famiglia che quella dell’amico Pollini. La tastiera del pianoforte viene qui esplorata in tutta la sua estensione e riverbera nel suo doppio elettronico, in un liquido gioco di rispecchiamenti che richiama alla città in cui Nono crebbe e dove morì, la sua amata Venezia, terra d’acqua e di luce.  

A fare da cornice a …sofferte onde serene…, una serie di composizioni di Gabriel Fauré, che attingono a diversi momenti del percorso creativo del musicista francese. La sua abbondante produzione per pianoforte – strumento che padroneggiava assai bene – decolla con la Ballata op. 19 nel 1881 e prosegue per circa quarant’anni. Fra i generi più ricorrenti troviamo barcarole, notturni – Lortie eseguirà il n. 4 op. 36 –  improvvisi, valzer-capriccio, certamente debitori al nume tutelare di Chopin, anche se forse, per l’eleganza melodica e la tenerezza dell’ispirazione, il compositore romantico cui più Fauré si avvicina è Mendelssohn.

La Ballata op. 19, dedicata a Camille Saint-Saëns, è concepita dapprima per solo pianoforte, come la ascolterà il pubblico di LacMus, ma in un secondo tempo conoscerà  una versione con orchestra. Rispetto al carattere passionale e un po’ tumultuoso che associamo alla ballata chopiniana, qui si ritrova invece un’estrema trasparenza: secondo Joseph de Marliave, Fauré, grande ammiratore di Wagner, avrebbe scritto la Ballata sotto l’impressione della scena della foresta del Sigfrido

I Nove Preludi op. 103, cinque dei quali saranno eseguiti da Louis Lortie, risalgono invece al biennio 1909-1910 ed appartengono pertanto alla piena maturità dell’autore. Un critico li descrisse, con un ossimoro, come pezzi di “una semplicità misteriosamente complessa”. Una definizione che ben si attaglia all’opera intera di Fauré. 

Una delle melodie più iconiche di Fauré è certamente la Pavana op. 50, scritta nel 1877, che conquistò in Francia un immediato consenso, tanto che, oltre alla versione originale per orchestra con coro ad libitum, l’autore pubblicò quella per pianoforte; molte altre riduzioni cameristiche per organici diversi seguirono, ad opera di altri musicisti. Il brano che chiude il programma, Tema e Variazioni op. 73, fu scritto da Fauré nel 1895 e si riconnette idealmente al titolo della serata, Sofferte onde serene. Il tema in do diesis minore è infatti mesto e solenne, quasi una marcia funebre, ma nel percorso delle successive variazioni si trasforma, sia in chiave virtuosistica che meditativa, fino a tornare nel finale in un’atmosfera trasfigurata, grazie al passaggio alla tonalità maggiore.

Da oltre tre decenni il pianista franco-canadese Louis Lortie si esibisce in tutto il mondo, acclamato per la sua poliedricità. Appare in sale da concerto e festival prestigiosi, fra cui la Wigmore Hall di Londra, la Philharmonie de Paris, la Carnegie Hall, il Beethovenfest di Bonn. Negli ultimi anni ha realizzato l’intero ciclo delle Sonate di Beethoven registrate in video e trasmesse da Medici TV. La sua trentennale collaborazione con Chandos Records ha dato luogo a un catalogo di più di 45 incisioni, spaziando da Mozart a Stravinsky. In duo con Hélène Mercier ha registrato l’integrale delle opere per due pianoforti di Rachmaninov. 

Louis Lortie è co-fondatore e direttore artistico del LacMus International Music Festival. 

Il concerto sarà introdotto da un breve intervento del musicologo Marcello Piras.

LacMus Festival è organizzato dall’Associazione Musicale e Culturale “Ars Aeterna” ETS con il patrocinio e il sostegno di Regione Lombardia e con il sostegno del Comune di Tremezzina, della Fondazione Cariplo, dell’Associazione American Friends of LacMus Festival Inc., e di un folto gruppo di donatori e istituzioni.

INFO

Il concerto si svolgerà all’aperto e avrà una durata di circa 75 minuti. 

La biglietteria aprirà un’ora prima del concerto, mentre l’ingresso dai varchi di accesso sarà consentito venti minuti prima dell’inizio. 

Tariffe: Loggia: € 65,00 + commissioni (posto a sedere con piena visibilità) / Giardino: € 35,00 + commissioni (posto a sedere con solo ascolto del concerto dal giardino della villa). Il biglietto comprende l’ingresso ai giardini della villa.

Accessibilità:
La Villa è accessibile a piedi percorrendo il sentiero che parte da Via degli Artigiani a Lenno (tempo di percorrenza: 20 min circa).

È inoltre possibile raggiungere la Villa via lago, con Taxi-Boat a pagamento, in partenza dal Pontile del Lido di Lenno (per i dettagli di costi e orari consultare il sito del festival).

In Via degli Artigiani a Lenno è disponibile un ampio parcheggio gratuito per le auto.

In caso di maltempo il concerto si svolgerà presso l’Auditorium dell’Istituto Comprensivo Statale della Tremezzina in località Ossuccio

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