LAGLIO (Como) — Nel pomeriggio di ieri è stato ritrovato il cadavere di una donna nelle acque del Lago di Como, a meno di un chilometro dalla villa di George Clooney. Il corpo, recuperato dai vigili del fuoco allertati da un abitante di Laglio, è quello di una donna di non più di trent’anni, di carnagione chiara. La vittima, seminuda galleggiava a faccia in giù, a meno di dieci metri dalla sponda, indosso solo le mutandine e una maglietta, l’aspetto molto curato, un Cupido tatuato sul seno sinistro, segni, come dei lividi o dei graffi sulla schiena e la gola squarciata.
Da un primo esame del legale Antonio Scola è risultato che il taglio alla gola è stato mortale ed è stato inferto prima che la vittima cadesse in acqua, si esclude, quindi che la donna possa essere caduta nel lago e successivamente essere stata «falciata» dalle eliche di un motoscafo. In più ci sono altre ferite sul tronco e sulle gambe; la morte viene fatta risalire a non più di 24 ore dal ritrovamento.
Estremamente difficile il compito degli inquirenti per capire da dove provenga il cadavere e scoprire l’identità della donna; l’altra notte, infatti, sul lago di Como tirava forte il « tivan », il vento che spira da nord e, quando il «tivan » è forte, un corpo in acqua può percorre in poche ore anche tre o quattro chilometri, inoltre nessuna delle denunce di persone scomparse in mano ai carabinieri di Como corrispondono alle caratteristiche della persona affiorata nel lago.
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