Il 9 aprile è partita la sesta edizione, di Lake Como School diventata ormai un vero e proprio osservatorio sull’andamento di molti ambiti scientifici e sulle dinamiche sociali. È infatti una realtà in crescita costante: quest’anno il numero di scuole organizzate salirà a 26, sette in più rispetto alla scorsa edizione, e di anno in anno è in aumento anche il numero di partecipanti (l’edizione 2017, ad esempio, ha visto 19 Scuole e ben 829 partecipanti tra studenti e professori, di cui il 55% proveniente da istituzioni estere, con 54 Paesi rappresentati. In particolare, ben 187 dei 458 stranieri provenivano da Paesi extraeuropei).
Non solo, la Lake Como School cresce anche in termini di istituzioni universitarie coinvolte e di interdisciplinarietà: la maggior parte delle Scuole ha approcci e argomenti scientifici ma non mancano approfondimenti e collegamenti su temi legati all’ambiente, alla salute, al cibo.
“La necessità di competizione internazionale e quindi dell’eccellenza della formazione universitaria diventa sempre più importante – commenta il prof. Giulio Casati, direttore scientifico di Fondazione Alessandro Volta -. La Lake Como School of Advanced Studies si muove in questa direzione e contribuisce alla crescita qualitativa del sistema universitario lombardo. In particolare contribuisce alla visibilità internazionale della nostra città e del polo universitario comasco”.
Aggiunge Claudia Striato, direttore di Fondazione Alessandro Volta: “È con grande soddisfazione che diamo avvio alle Summer School per il 2018. Soddisfazione per la conferma della qualità e dell’ampiezza dei temi affrontati, per l’interesse dimostrato dagli atenei lombardi più prestigiosi, per la crescita registrata nel numero di scuole organizzate e di studenti partecipanti, ormai provenienti da tutto il mondo: la LCSAS diviene sempre più un luogo di confronto e di scambio, capace in questo modo di creare opportunità di sviluppo di attività di ricerca avanzata. Soddisfazione anche per la continuità data agli incontri aperti alla cittadinanza, che consentono di valorizzare la presenza a Como di esperti internazionali su tematiche di grande attualità e interesse: con il ciclo “La Fondazione Volta Incontra” ci proponiamo di avvicinare un pubblico ampio a tematiche spesso percepite come distanti e complesse, utilizzando un linguaggio semplice e offrendo un accesso gratuito”.
Fino al 5 ottobre le attività didattiche e di studio della Lake Como School proporranno un ampio programma di percorsi formativi ad alta specializzazione di eccellenza internazionale, workshop, conferenze e convegni internazionali che si terranno a Villa del Grumello, al Teatro Sociale a Como e a Campione d’Italia, e un ciclo di appuntamenti aperti al pubblico dal titolo “La Fondazione Volta Incontra”.
La prima scuola, in programma dal 9 al 13 aprile a Villa del Grumello, indagherà il legame tra stress ambientale e sviluppo di patologie psichiatriche.
Il tema della salute dell’uomo ritornerà anche durante altre scuole: si approfondiranno i fenomeni che collidono tra di loro nelle generazione del cancro, si analizzerà la neurointensive care, con i principali esperti di traumi al cervello e di cure neurointensive, e si studieranno le dinamiche nello sviluppo e nella formazione della personalità.
Ritorneranno poi le scuole sulla statistica Bayesiana, sulla teoria dei giochi, quest’anno incentrata sulle modalità di ripartizione in situazioni in cui le risorse sono scarse (anche ad esempio i divorzi o le divisioni di utili aziendali), la scuola “Waves on the lake”, ricorrente ogni due anni, dedicata all’osservazione delle onde gravitazionali, e quella sulle reti complesse, incentrata sul tema molto attuale dell’evoluzione delle telecomunicazioni e i relativi problemi.
Tornerà anche il professor Laurent Lafforgue, vincitore nel 2002 della Medaglia Fields – l’equivalente del Nobel per la matematica- per riflettere sui Topoi, strumenti efficaci nel mettere in relazione e unificare teorie matematiche differenti.
Non solo: tra gli altri si studieranno anche i progressi matematici nel campo della teoria del trasporto ottimale, in particolare il controllo di situazioni congestionate (traffico, folle); il sistema del cibo (inclusi diritti e sicurezza) soprattutto nei paesi in via di sviluppo; gli approcci formali e sperimentali nel linguaggio dei segni (la Scuola sarà accessibile anche ai non udenti); il ragionamento razionale in situazioni di decisione e interazione strategica in condizioni di incertezza; gli automi cellulari, sistemi che si sviluppano da soli con regole interne; e l’autofagia, un meccanismo spontaneo con cui il nostro organismo distrugge le cellule: approfondimenti per capire le conseguenze negative e le opportunità.