Orticolario: gli espositori premiati

Sono oltre 270 gli espositori presenti a questa edizione di Orticolario. Venerdì 2 ottobre, le giurie tecnica, estetica e giardini hanno assegnato i premi alle migliori proposte presentate.

Ecco nel dettaglio i premi consegnati:

La giuria tecnica (coordinata da Valter Pironi e formata da Irma Beniamino, Pier Giorgio Campodonico, Alberto Grossi e Martina Schullian) ha valutato l’ampiezza della collezione, l’attenzione alla ricerca e la rarità delle essenze proposte dai vivaisti.

Il Premio rarità alla migliore pianta è stato assegnato a Oscar Tintori di Pescia (PT) per “Citrus bizzaria”, ibrido Citrus xaurantium ‘Bizzaria’, cultivar seicentesca, già presente nella collezione medicea, rinvenuta alla fine del secolo scorso, ora reintrodotta sul mercato.

Due le menzioni speciali: ad “A&G Floroortoagricola” di Sanremo (IM) per la presentazione di un notevole esemplare di Didiraea madagascariensis e a “Water Nursery di Valerio La Salvia” di Latina per la presentazione di loti nani (Nelumbo nucifera) adatti per vasi o piccoli laghetti.

Il Premio Collezione è stato invece vinto da Federico Billo di Merlara (PD), per l’ampiezza della collezione botanica di garofani Dianthus gratianopolitanus e la presentazione di diverse tipologie di ibridi rifiorenti.

La giuria ha anche assegnato due menzioni speciali: a “Bassiflor” di Mariano Comense (CO), per la presentazione didattica di una selezione di Camellia sasanqua in cultivar e a “Vivaio Borgioli-Taddei” di Firenze e “Vivaio Anna Peyron” di Castegneto Po (TO), per la collaborazione nel presentare una vasta selezione di Hydrangea in cultivar.

Il Premio ricerca è stato vinto da “Iris Cayeux” di Poilly-Lez-Gien (Francia), per l’impegno nell’ibridazione di nuove varietà di Iris barbata.

Per la migliore ricerca le menzioni speciali sono state assegnate a “Res Naturae” di Lecco, per l’interessante proposta di piante eduli e ornamentali e, in particolare, per l’esposizione di rabarbari e di cavoli, a “Compagnia del Lago” di Verbania (VB), per l’utilizzo della tecnica della margotta per la propagazione di camelie a pronto effetto, a “Omezzolli Vivai Piante” di Riva del Garda (TN), per la continua ricerca sul territorio di frutti antichi e, infine, a “Campi” di Milis (OR), per la ricerca nostalgica di specie e vecchie varietà di Hemerocallis.

 

La giuria estetica (coordinata da Emilio Trabella, Antonio Albertini, Andrea Micucci, Ernesto Minotti, Gabriella Mondelli, Corrado Tagliabue, Lisa White e Gaetano Zoccali) ha valutato gli allestimenti degli spazi espositivi, comprese le soluzioni illuminanti, premiando il miglior allestimento.

Il Premio miglior allestimento è stato vinto dall’installazione “Uniti da un filo verde” progettata da Silvia Ghirelli per la stanza sensoriale che interpreta con poesia il senso del tatto utilizzando oggetti antichi, semi e ortensie sapientemente abbinati.

Due le menzioni assegnate: all’”Azienda Agricola Giussani Cecilia” di Eupilio (CO) per la realizzazione di un giardino d’ombra valorizzato da hydrangee a fiore bianco e sistema di illuminazione a luce radente e all’installazione “Soiree du jardin” di Leonardo Magatti (Siepe, Montano Lucino – Co), per la creazione di una scenografia vegetale immersiva che valorizza forme e texture di erbacee perenni e piante “vagabonde”.

Il Premio migliore esposizione di prodotti è stato vinto dall’artigiano Marco Gaviraghi Galloni di Agrate Brianza (MB) per l’allestimento contemporaneo che valorizza l’ampio assortimento di fioriere design in corten.

Le due menzioni sono andate a “Demetra Società Cooperativa Sociale Onlus” di Besana Brianza (MB) per il giardino didattico che interpreta la biodiversità vegetale con senso estetico impiegando vasi in legno di recupero e materiali poveri, e ad “Arrosoir & Persil” di Sauve (Francia), per il rinnovato impegno nell’allestimento di un bosco fatato con la doppia esposizione vista lago e un ricco assortimento di animali decorativi in lamiera di recupero.

Infine, il Premio migliore esposizione di piante è stato vinto da “Azienda Agricola Vivai Piante Zanelli Mauro” di Montichiari (BS) per il giardino sostenibile di echinacee ed erbacee perenni che valorizza colori, forme e texture vegetali con grande armonia compositiva.

Due le menzioni: a “GardenStudio Bologna Vivai” di Mezzolara (BO), per l’ambientazione realizzata con felci e piante inaspettate arrivate da sole in vivaio, presentate in modo naturale e a “Cappellini Lazzaro” di Carugo (Co) per le quinte di Hydrangea paniculata in esemplari di grandi dimensioni che valorizzano il tema della manifestazione.

 

La giuria estetica ha poi assegnato due menzioni speciali: la prima per il valore sociale al percorso verde realizzato da “Associazione Donna & Madre Onlus” di Milano, “Pollici rosa”di Casenuove di Masiano (PT), “Scuola Agraria del Parco di Monza” e “Rose di Firenze” di Scandicci (FI), un giardino simbolico per un progetto che aiuta il reinserimento sociale di donne in difficoltà attraverso il lavoro con le piante. La seconda menzione speciale, per il valore didattico, è stata assegnata all’installazione “Il villaggio contadino” a misura di bambino dell’Istituto professionale dei servizi per l’agricoltura San Vincenzo di Erba (CO), che ospita il laboratorio “Piccoli contadini per un giorno” coltivando il seme della bellezza, per imparare divertendosi.

 

La giuria giardini (coordinata da Ivan Bellini, Luca Agostini, Maria Vittoria Bianchini, Alberto Garutti, Annie Guilfoyle, Attilio Marasco, Nicoletta Nefri, Gildo Spagnolli, Rossana Porta, Emanuela Rosa-Clot, Giovanni Rossoni e Anna Zegna) ha valutato la qualità della realizzazione, l’armonia dell’installazione, la scelta botanica, la qualità delle piante, la fattibilità (in un giardino reale), l’innovazione, la corrispondenza tra il progetto presentato e la realizzazione, la corrispondenza tra le piante dichiarate e le piante dimostrate.

I premi e le menzioni speciali sono stati assegnati tra i vincitori del concorso internazionale “Giardini creativi” rivolto a progettisti del paesaggio, architetti paesaggisti, agronomi, forestali, ingegneri, ingegneri forestali, progettisti di giardini, designer, artisti, vivaisti per la realizzazione di spazi e di giardini creativi nel Parco di Villa Erba e tra i giardini Oltre i Confini allestiti a Como e a Cernobbio.

Vincitore del premio “La Foglia d’oro del Lago di Como” è il giardino “Concluso con tatto” di Roberto Benatti di Giardini Benatti, Cusano Milanino (MI) e da Luca Bonoldi di F.lli Bonoldi, Carate Brianza (MB). Ideato e realizzato in esclusiva per Orticolario da Gino Seguso della Vetreria Artistica Archimede Seguso, il premio è un sinuoso vaso creato sull’isola di Murano (Venezia) sul quale “ondeggia” una grande foglia al cui interno brillano “accenni” d’oro zecchino (24K). Il Premio è unico e sarà custodito dal vincitore per un periodo limitato, per essere successivamente esposto nella splendida Villa Carlotta a Tremezzo, sul Lago di Como, fino alla prossima edizione. Il nome del vincitore sarà inserito nell’Albo d’oro esposto accanto al premio.

 

La giuria giardini ha assegnato anche altri premi ai Giardini e alle Installazioni, origami realizzati con carta vintage, ispirati all’ortensia e dipinti a mano dall’artista Marinella Della Toffola di “Marigami” (Como). Il Premio “Stampa”, per uno spazio che racconta… comunica… ed emoziona, è stato assegnato al giardino “The Green ‘O” di Andrea Musto di Seregno (MB) e Antonio Severino di Garbagnate Milanese (MI). Il Premio “Giardino dell’empatia”, per la qualità delle piante e per la spiccata funzione sociale dell’allestimento è stato vinto dal giardino “Quattro passi a occhi chiusi. Giardino ispirato a chi non vede” di Nicoletta Toffano, Antonella Foti e Lucia Torielli, Gruppo TFT, Milano. Il Premio “Giardino d’artista” è stato vinto dal giardino “Il naufragar mi è dolce in questo mare” di Paolo Calandri e Carlotta Fenini di “Oh my… garden!”, Milano, uno spazio in cui convive l’equilibrio fra arte e natura, dove diversi linguaggi trovano efficace sintesi. Il Premio “Grandi Giardini Italiani” è stato assegnato al giardino “Acqua stràca” di Francesco Crippa di Mariano Comense (Co) e Sara Rubatto di Torino, uno spazio di luci e forme che comunica tradizione e innovazione. Il Premio “Essenza”, per la miglior combinazione delle essenze arboree, è stato vinto dal giardino Oltre i confini a Villa del Grumello “Le strade del tatto” di Stefania Lecci di Milano e Martino De Capitani di Merate (LC).

 

Novità dell’edizione 2015 sono i premi “Oltre i confini“, assegnato alla miglior realizzazione tra gli spazi allestiti nelle città di Como e Cernobbio, vinto dal giardino “Il giardino dei Sensi” realizzato da  Lucia Panzetta di Campitello (MN) nel Cortile d’onore di Palazzo Cernezzi a Como, e il Premio “Giuria Popolare” votato dai visitatori di Orticolario e assegnato in seguito alla chiusura della manifestazione.

 

Durante la serata inaugurale del 1 ottobre, inoltre, è stato assegnato il premio speciale “Per un Giardinaggio evoluto” all’architetto paesaggista Paolo Pejrone, che ha saputo contagiare bellezza nel mondo, creando giardini originali e rispettosi del loro contesto naturale. Il premio è una scultura in acciaio cor-ten, realizzato in esclusiva per Orticolario da “Il Guardiano delle Acque” di Moirago di Zibido San Giacomo (Mi).