Anche quest’anno il 15 Ottobre un’onda di luce illuminerà il mondo per la consapevolezza sulla perdita perinatale. In Italia una gravidanza su 300 si conclude con la morte del bambino a fine gravidanza o dopo la nascita. Dal 1983 in tutto il mondo, per sensibilizzare l’opinione pubblica e gli operatori sanitari su questo problema e sulle risorse disponibili, si celebra in Ottobre il mese della consapevolezza sulla morte infantile e sulla perdita in gravidanza, al fine di sviluppare una cultura su questo tema, e di fornire sostegno ai genitori colpiti.
Dal 2007 anche l’Italia ha aderito a questo importante progetto grazie all’impegno dell’associazione CiaoLapo Onlus.
Dice Claudia Ravaldi, psichiatra e psicoterapeuta, fondatore e presidente di CiaoLapo Onlus “Nonostante i progressi della medicina prenatale, questo tasso è rimasto pressoché invariato negli ultimi dieci anni. In Italia, circa 2500 famiglie annualmente perdono il loro bambino nell’ultimo trimestre di gravidanza o nei primi giorni di vita, spesso senza una causa apparente. Studi internazionali ci dicono che un attento esame di ogni singolo caso potrebbe individuare le cause nel 70% dei casi, e questo potrebbe essere utile per prevenire altre morti nelle gravidanze successive.”
Ottobre è il mese in cui le associazioni che offrono sostegno ai genitori colpiti da questo lutto si confrontano e condividono le loro esperienze promuovendo in tutto il mondo una serie di attività coordinate.
Anche quest’anno Como,dalle ore 14 alle ore 20, in piazza Duomo, farà da cornice a questa iniziativa che vuole essere anche un momento di informazione e educazione degli operatori e persone comuni per abbattere quel tabù e affrontare questo lutto troppo spesso negato.
Quest’anno, inoltre, in contemporanea nazionale con altre 29 città verrà proiettato sabato 18 Ottobre alle ore 21,00 presso l’Ottagono a Fino Mornasco il documentario LAMOREVERTICALE di Teresa Poli con successivo dibattito aperto con professionisti e genitori.
Gli eventi hanno avuto la concessione del patrocinio del comune di Como, di Fino Mornasco e dell’Asl di Como.