Nella tarda mattinata di oggi si è tenuta l’inaugurazione del piroscafo Patria. Giunge così a termine un lavoro durato cinque anni che ha permesso di riportare all’antico splendore Il Patria, battello che ha fatto la storia della navigazione lariana. Il piroscafo era stato varato il 31 luglio 1926 col nome di “Savoia”, insieme al suo gemello, allora indicato col nome di “28 ottobre”. Superata la prima fase del periodo bellico, nel 1943, a seguito della caduta del regime fascista, il nome dei due natanti viene cambiato: il “Savoia” prende il nome di “Patria” e il “28 Ottobre” quello di “Concordia”. Nel dopoguerra la Lariana, la società esercente il servizio di navigazione sul Lago di Como, è costretta a cessare il servizio e le subentra la Gestione Commissariale Governativa che rileva gran parte della flotta fortemente danneggiata durante la guerra. Il 27 giugno 1966 il Patria torna a navigare, completamente ridipinto di bianco e con la ciminiera a strisce rosse e, nel 1973, sarà oggetto di ulteriori migliorie agli arredi. All’inizio degli anni ’90, l’utilizzo dei piroscafi subisce una forte contrazione e il Patria viene posto in disarmo. Destinato ad una fine ingloriosa, lo storico natante viene salvato dal degrado dall’intervento della Provincia di Como, della Famiglia Comasca, della Fondazione Cariplo e di altri enti pubblici e privati. Nel 2005 il natante viene acquisito dalla Provincia alla cifra simbolica di 1 euro e da allora inizia una gara di solidarietà per riportare alla vita questo storico natante. Gli interventi per rendere nuovamente operativo il piroscafo Patria sono stati completati il 27 maggio 2013 e il costo complessivo dell’operazione è stato di 3 milioni e 415 mila euro.
Alla presentazione di oggi, oltre alle autorità cittadine, era presente anche la signora Teresa Della Torre, uno dei superstiti di un attacco di un caccia americano al Patria, durante la guerra.