La mostra “Le pietre e i libri: dagli scavi archeologici alle cinquecentine” verrà inaugurata venerdì 26 settembre alle ore 10 nella Sala scavi (S.03) della sede comasca di Sant’Abbondio dell’Università degli Studi dell’Insubria L’esposizione, curata dai professori Mario Conetti e Andrea Spiriti, è centrata su due nuclei: alcuni preziosi esemplari del patrimonio librario antico della Biblioteca di Giurisprudenza; e i materiali di scavo provenienti dal monastero benedettino cluniacense di Sant’Abbondio, uno dei cui resti più significativi è costituito dalle strutture medioevali ancora visibili (e rese qui accessibili per il pubblico) proprio nella sala dove si svolge la mostra. Un modo quindi, fisico e simbolico, di restituire da un lato la storia del complesso di Sant’Abbondio; dall’altro di porre in continuità la costante vocazione culturale del cenobio, luogo di preghiera ma anche di studio.
La mostra, che resterà aperta dalle 9 alle 18 dal lunedì al venerdì fino al 26 ottobre, sarà anche accessibile durante le visite guidate gratuite, organizzate e gestite dagli studenti dell’Ateneo nei giorni da mercoledì a domenica dalle ore 15 alle ore 17 (ritrovo davanti alla basilica). Tali visite includeranno la basilica, il monastero, la chiesa dei Santi Cosma e Damiano: lo scopo è infatti quello di recuperare idealmente l’unità del complesso benedettino, che da un millennio rappresenta un baricentro fondamentale dell’arte e della storia di Como. Gli edifici e i resti archeologici romanici, gli affreschi gotici e quelli rinascimentali, le strutture manieristiche, i restauri eclettici sono le tappe di un percorso affascinante, essenziale per la conoscenza della città.