Dopo quattro mesi di lavoro sotto la guida degli architetti Paolo Brambilla, Elisabetta Orsoni e Corrado Tagliabue, è stato presentato oggi lo splendido parco di Villa del Grumello. Dopo il recupero della Villa, della scuderia e della serra storica, curato negli scorsi anni, a gennaio 2015 è venuto il turno del parco, sottoposto ad un intervento di recupero botanico molto articolato e di grande importanza, curato dal paesaggista Emilio Trabella. L’apertura ufficiale del parco avverrà domenica 10 maggio.
“Siamo molto felici di riaprire ai visitatori il parco del Grumello, dopo un complesso lavoro che ci ha impegnato nei quattro mesi appena trascorsi – commenta Paolo De Santis, presidente dell’Associazione Villa del Grumello -. Sono sempre più convinto che quello che, giorno dopo giorno, silenziosamente, abbiamo fatto in questi anni al Grumello e con lo straordinario progetto del “Chilometro della conoscenza” rappresenti un grande valore per la nostra città di cui spero in futuro i comaschi possano essere orgogliosi”.
Il parco di Villa del Grumello sarà aperto e visitabile fino all’autunno tutte le domeniche dalle 10 alle 18, con ingresso gratuito.
Dall’1 al 31 agosto sarà aperto tutti i giorni con il medesimo orario.
In occasione dell’apertura del parco, domenica 10 maggio, nell’ambito degli European Opera Days a Como “I giardini della musica”, promossi dal Teatro Sociale di Como As.Li.Co., sono in programma alcuni appuntamenti musicali che accompagneranno i visitatori durante la scoperta del parco.
Nel dettaglio, a partire dalle ore 12.00: alle Serre, l’Orchestra Flora diretta da Matteo Castelli in “Un pizzico di Como” (E. Mandelli, Momento musicale per orchestra a plettro, e U. Zeppi, Espagnol); nel prato davanti all’ingresso della villa, Musica Spiccia (Il Baule dei Suoni) in “Musiche dal mondo” (Bessarabianka – Russia, Coladera Sabino – Capo Verde, Milise mou – Grecia, Talianska – Gitani, Lundum e Primera vez – Capo Verde, Maseltov – Hiddish, Troika – Russia), l’Ensemble di percussioni del Conservatorio di Como diretta da Paolo Pasqualin e i ballerini Laura Beschi e Alessio Scandale in “Clair de lune” (musiche di J. S. Bach, C. Debussy, Kodo) e l’Orchestra 1813 diretta da Jacopo Rivani in “La spada nella roccia” (B. Britten, La spada nella roccia, suite per settimino misto, e W. A. Mozart, Quartetto per oboe e archi in fa maggiore KV 370).