Villa del Grumello: mostra “Yarn: Thread or Story. Il racconto della bellezza made in Como”

Dal 29 luglio al 3 settembre alle Serre di Villa del Grumello a Como sarà allestita la mostra “Yarn: Thread or Story. Il racconto della bellezza made in Como”

La mostra, promossa da comON Creativity Sharing con il supporto di Unindustria Como, si propone come una sorta di dietro le quinte del mondo tessile comasco per svelare risvolti e aneddoti che spesso sono sconosciuti ai più: dai personaggi famosi che hanno indossato tessuti made in Como in occasioni particolari, ai grandi stilisti che li hanno trasformati in abiti da sogno, senza tralasciare alcuni interessanti aspetti legati anche alla tecnologia.

I tessuti e gli accessori sono messi a disposizione da sette importanti aziende tessili comasche, (Canepa SpA, Effepierre SpA, Girani SpA, Ratti SpA, Seride srl, Taroni SpA, Luigi Verga SpA), per raccontare la storia di chi li ha progettati, realizzati e indossati.

Come il tessuto jacquard di Effepierre, indossato da Michelle Obama, o un foulard creato da Ratti per Versace che è stato utilizzato anche per uno dei volumi della sua collana “Vanitas”. E ancora un disegno di Tessitura Verga stampato e dipinto a mano, inserito nella collezione di Dries Van Noten (e diventato un altro abito indossato da Michelle Obama), campioni di tessuto di Ratti degli anni ’80-’90 per Ferrè e Dior, un disegno stampato da Seride per Antonio Marras e Nicole Miller, un doppio raso di seta pura prodotto da Taroni e utilizzato per sfilate di Balenciaga e Dior (in mostra anche una poltrona rivestita da questo eccezionale tessuto), e un disegno molto complesso realizzato da Girani con un processo manuale per Stella McCartney.

Il concept e l’allestimento della mostra verranno curati dal Dipartimento di Visual Arts dell’Accademia di Belle Arti Aldo Galli IED di Como e saranno coordinati da Monica Sampietro, assistita da Gabriella Mondelli. Per la parte di sviluppo creativo e di lavoro con le imprese, il coordinamento è stato affidato a Nigel Joyce della New Age Design, con il supporto del garden designer Matteo Bernasconi.