Il nome della villa sembra derivi dalla presenza di un olmo imponente che in passato si ergeva nel parco e che, secondo la leggenda, venne piantato dallo scrittore latino Plinio il Giovane. Ancora oggi la villa mantiene la sua architettura originaria neoclassica, nella parte centrale, ornata da colonne e da altre decorazioni architettoniche e sormontata da una terrazza con statue, che venne disegnata, nel tardo Settecento da Simone Cantoni di Muggio. I proprietari succeduti al marchese Innocenzo Odescalchi, eseguirono l’ampliamento dell’edificio, provvedendo a far aggiungere le ali laterali.
Le splendide stanze della villa ospitarono nel corso degli anni, ospiti illustri tra i quali vanno ricordati il poeta Ugo Foscolo, Napoleone Bonaparte e Garibaldi. Al rigoroso aspetto esterno si contrappone un interno ricco di ornamenti, stucchi, dorature, statue, affreschi di artisti dell’ultimo ‘700 e del primo ‘800.
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