LacMus Festival 2025 Lago di Como Tremezzina

LacMus Festival 2025 a Tremezzina dal 9 al 20 luglio 2025 dal titolo “Giochi d’acqua”

La nona edizione di LacMus Festival dal titolo “Giochi d’acqua”, si terrà dal 9 al 20 luglio sul Lago di Como in Tremezzina, con uno sconfinamento in Brianza. È organizzata dall’associazione musicale e culturale Ars Aeterna ETS con il sostegno di Comune di Tremezzina, Comune di Sala Comacina, Banco Desio, BCC di Lezzeno, Associazione American Friends of LacMus Festival Inc., e di un folto gruppo di donatori e istituzioni.

LacMus Festival 2025 Tremezzina

Nei quattordici appuntamenti, di cui due gratuiti, si alternano musicisti di fama internazionale e giovani talenti, insieme ai direttori artistici Louis Lortie e Paolo Bressan. Filo rosso dell’edizione 2025 sarà la musica di Maurice Ravel –di cui ricorrono i 150 anni dalla nascita – e, accanto ad essa, il repertorio iberico, che Ravel amava e da cui fu ispirato. Non mancherà un omaggio a Luciano Berio nel centenario della nascita.

Fra i nomi di spicco della stagione 2025, il Trio Wanderer, il mezzosoprano Teresa Iervolino, la chitarrista Carlotta Dalìa, la violoncellista barocca Lucia Swarts e la danzatrice di flamenco Sara Jiménez. Torna anche a LacMus un’orchestra sinfonica, la Sinfonia Smith Square Orchestra di Londra, e si conferma l’appuntamento con i più piccoli frequentatori del Festival, quelli in età prescolare, in forma di laboratorio ludodidattico.

Il titolo “Giochi d’acqua” di questa edizione di LacMus Festival è un duplice omaggio: al territorio del lago di Como, che da nove anni fa da sfondo ai concerti del Festival, e a un geniale compositore nato centocinquant’anni fa in un paesino della Francia del Sud, che dalla riva dell’oceano occhieggia in territorio spagnolo: Maurice Ravel, autore dell’omonima pagina pianistica. 

Ravel è il nume tutelare di questa edizione: nel cartellone si incontrano molti tra i suoi lavori più importanti. Anzitutto la sfaccettata opera per pianoforte, proposta in due serate, la prima e l’ultima, da Louis Lortie,uno dei due direttori artistici. Essa rivela la natura caleidoscopica di Ravel, amante della musica per clavicembalo come del jazz, non dimentico del folklore basco e protagonista di un’epoca in cui ogni autore forgia da sé le regole del proprio linguaggio. Vi è poi il Ravel cameristico: quello per archi, con il Trio Wanderer, e quello delle liriche, affidate al soprano Christiane Karg, ospite quasi fissa del Festival. In programma anche i due Concerti per pianoforte: quello per la mano sinistra sarà proposto da Vyacheslav Gryaznov con un’orchestra virtuale, G-Phil, applicazione web la cui flessibilità consente di personalizzare l’interpretazione. Torna poi in programma un’orchestra viva e reale: la Sinfonia Smith Square Orchestra di Londra, che si esibisce con Louis Lortie per l’altro Concertodi Ravel, ma anche con Christiane Karg, oltre a fornire i suoi talentuosi strumentisti per la Musical Greenway.

Una presenza importante dell’edizione 2025 è la musica spagnola, che tanto alimentò la fantasia di Ravel: autori quali Turina, Albéniz, Granados, Falla, Rodrigo saranno interpretati da artiste giovani e carismatiche come il mezzosoprano Teresa Iervolino e la chitarrista Carlotta Dalìa. Ospite eccezionale di LacMus sarà poi la danzatrice andalusa di flamenco Sara Jiménez

Un’altra presenza in rosa è la violoncellista Lucia Swarts, personalità di spicco nel campo dell’interpretazione con strumenti originali, che si inerpicherà fino all’Abbazia di San Benedetto in Val Perlana per trovare nelle sue architetture romaniche un degno contrappunto al magistero delle Suite di Bach.

L’edizione 2025 di LacMus Festival si annuncia dunque all’insegna della varietà e della coesione, con ampio spazio riservato al Novecento storico, di cui Ravel fu uno dei grandi esponenti, e con numerosi ascolti rari e inusuali. 

Il Festival sarà caratterizzato quest’anno anche da un ricco programma educativo, con stimolanti eventi mattutini presso l’auditorium IC Tremezzina: il 13 luglio una masterclass aperta con Louis Lortie; dal 14 al 16 luglio, Lucia Swarts offrirà lezioni individuali per giovani violoncellisti; e il 15 luglio, Vyacheslav Gryaznov presenterà il suo innovativo sistema G-Phil per l’esecuzione di concerti per pianoforte senza orchestra.

Fin dalla sua nascita, LacMus Festival ha sempre cercato di dare vita ad esperienze sensoriali dove musica e bellezza si mescolano, regalando un’atmosfera che trascende il semplice ascolto per diventare memoria indelebile, sospesa tra cielo e acqua. Tra i luoghi in cui si svilupperà il Festival 2025: il Santuario della Beata Vergine del Soccorso di Ossuccio (incluso nelle liste del Patrimonio UNESCO), Villa Carlotta, Villa del Balbianello, il Grand Hotel Tremezzo, la Greenway del Lago di Como, il Parco Teresio Olivelli, l’Abbazia di San Benedetto in Val Perlana, il Museo della Barca Lariana, Castello Durini ad Alzate Brianza e, nuova location di questa edizione, Villa Làrio a Pognana Lario.

I CONCERTI e GLI APPUNTAMENTI

Il programma 2025 si aprirà mercoledì 9 luglio a Villa Carlotta, con un recital del direttore artistico Louis Lortie. Per il 150º anniversario di Ravel, LacMus ha deciso di proporre un’ampia scelta della sua produzione, iniziando dal pianoforte. Il concerto inaugurale, Absolute Ravel, mostrerà due volti del maestro francese. In primis il Ravel che guarda al passato, con la celebre Pavane pour une infante défunte e il monumentale Tombeau de Couperin. Sarà poi dato spazio al Ravel più visionario, che guarda al futuro, con la pagina giovanile Jeux d’eau, cui si ispira il tema stesso del Festival, e le immagini inquietanti e oniriche di Gaspard de la nuit.

Il primo appuntamento di giovedì 10 luglio sarà dedicato ai piccoli di età tra i 3 e i 6 anni, con il laboratorio Giochi in musica, gratuitoe prenotabile tramite la piattaforma Ticketmaster. Si terrà nel Parco di Villa Mainona – Museo del Paesaggio del Lago di Como a Tremezzina.  Un’occasione per vivere un’esperienza di ascolto e di produzione ritmica partecipata e divertente, già sperimentata lo scorso anno con grande successo. 

Nel tardo pomeriggio, il Museo della Barca Lariana ospiterà il concerto Musica tra le barche, che vedrà tornare a LacMus il clarinettista Anton Dressler, impegnato ancora una volta a cimentarsi con i live electronics in pagine da lui composte. Proseguirà poi il percorso dedicato a Ravel con il pianista Axel Trolese. In programma la Rapsodie espagnole nella trascrizione per pianoforte e la giovanile Habanera, precedute e introdotte da pagine di compositori iberici, Turina e Albéniz, e da un cameo lisztiano, Les jeux d’eau à la Villa d’Este, le cui immagini acquatiche preannunciano e preparano la ricerca timbrica raveliana.

La mattinata di venerdì 11 luglio prevede, come ormai tradizione, l’ascesa a piedi verso l’Abbazia di San Benedetto in Val Perlana, gioiello medioevale raggiungibile in un’ora di cammino. La fatica della salita sarà premiata dall’ascolto di Monastic cello, un programma cheaccosta tre delle sei Suite per violoncello di Johann Sebastian Bach, affidate a Lucia Swarts, interprete di punta del repertorio barocco con strumenti d’epoca. Ascoltare le limpide architetture sonore di Bach nel monastero di San Benedetto sarà un invito ad immergersi in un’esperienza trascendente, all’interno di un luogo che invita alla meditazione e la ispira.

Di tutt’altro carattere il concerto serale alla Villa del Balbianello, che fin dal titolo, ¡Granada!, promette un viaggio sonoro tra i profumi, i ritmi e i colori dell’Andalusia. In un festival dedicato a Ravel, artista a cavallo tra due mondi, non poteva mancare un programma vocale in bilico tra Francia e Spagna. Protagonista sarà il tenore Galeano Salas, accompagnato al pianoforte da Sophia Muñoz e Paolo Bressan. Da Bizet alla zarzuela, da Massenet alle canzoni messicane, il programma si dipanerà in modo vario e piacevole fra Europa e America Latina, per concludersi con l’iconica Granada di Agustín Lara, a lungo popolare anche in Italia nell’interpretazione di Claudio Villa.

Sabato 12 luglio a Villa Lario il tema Absolute Ravelsarà declinato in chiave cameristica con il Trio Wanderer, compagine francese di fama mondiale.L’organico formato da pianoforte, violino e violoncello ispira a Ravel un lavoro di ampie proporzioni, specie per un autore dalla scrittura di solito concisa. La disponibilità di questi tre strumenti permette di far precedere e seguire il Trio da due Sonate, per violino e pianoforte e per violino e violoncello, che appartengono al periodo finale della produzione raveliana e hanno in comune la presenza di riferimenti al mondo della musica nera americana.

Ritorna per il secondo anno Vive les amateurs!, domenica 13 luglio in Piazzetta Brenna. A esibirsi  saranno, per una volta, medici, avvocati, impiegati e ingegneri, originari di diversi paesi del mondo, dal Giappone al Brasile: dilettanti nel senso più profondo e vero della parola, accomunati dalla passione per il pianoforte e collegati fra loro da una rete internazionale, l’associazione PianoLink, con cui LacMus collabora dal 2024. Al termine, dopo un rinfresco, la serata proseguirà con una serie di pagine contemplative dal titolo Notturni in riva al lago. 

Lunedì 14 luglio il Festival fa tappa, come ormai da alcuni anni, negli spazi all’aperto del maestoso Castello Durini ad Alzate Brianza, con Rhapsody in Black, un programma che prevede ben tre concerti per pianoforte, affidati al solista e compositore Vyacheslav Gryaznov e a un’orchestra virtuale, G-Phil, applicazione sviluppata dallo stesso artista nel periodo della pandemia. Il programma esprime appieno lo spirito modernista e ottimistico del primo Novecento: il Concerto per la mano sinistra di Ravel e il Primo Concerto di Shostakovich sono attraversati dal fremito ritmico di quell’epoca, in cui i recenti echi guerreschi si mescolano a quelli del jazz che si stava diffondendo in Europa. Gryaznov è invece è l’autore della Rhapsody in Black che, sebbene scritta pochi anni fa, guarda alla stessa epoca e alle stesse influenze, rielaborando materiale tematico tratto da George Gershwin. 

Il giovane mezzosoprano Teresa Iervolino, versatile interprete dell’opera barocca come del Novecento e vincitrice a Como del concorso As.Li.Co, è la protagonista di Olas españolas, in programma martedì 15 luglio a Villa del Balbianello. Un florilegio di arie di ispirazione iberica, tratte da Rossini, Verdi, Bizet e Massenet, accostate alla Spagna vista dall’interno, quella delle melodie di Albéniz, Granados e Falla. Un’aria da L’heure espagnole di Ravel si colloca, per così dire, a cavallo tra le due categorie: fu scritta per un’opera di ambientazione spagnola da un compositore francese di origini basche. Al pianoforte siederà Andrea Del Bianco. 

Terza tappa del programma Absolute Ravel, mercoledì 16 luglio al Parco Teresio Olivelli, è Folk Songs, un programma costruito intorno alla voce di Christiane Karg. Ancora Ravel vocale, ma stavolta con orchestra. Sarà la Sinfonia Smith Square Orchestra diretta da Paolo Bressan ad accompagnare il soprano nelle Mélodies grecques e in Ma Mère l’Oye. Una rara e preziosa occasione di ascolto sarà data dalle Canciones negras di Montsalvatge, melodie originali su poesie di poeti delle Antille. In chiusura, i Folk Songs di Luciano Berio, per ricordare il centenario della nascita del compositore con la sua opera più amabile e popolare.

Giovedì 17 luglio ritorna in mattinata la Musical Greenway, affidata quest’anno agli strumentisti della Sinfonia Smith Square Orchestra e all’arpista Stefania Scapin (già ospite della passata edizione)e incentrata sulla musica da camera per archi, arpa e fiati. Ancora una volta, il cardine del programma è una celebre e fascinosa creazione di Ravel, l’Introduzione e Allegro per arpa, quartetto d’archi, flauto e clarinetto. Intorno a essa, opere di Carl Reinecke, autore tedesco coetaneo di Bruckner, e di Jean Françaix. 

La sera, al Parco Teresio Olivelli,è la volta di Absolute Ravel –Symphonic. Gli indaffaratissimi maestri della Sinfonia Smith Square Orchestra saranno di nuovo protagonisti di questo concerto diretto da Paolo Bressan, che vedrà come solisti il direttore artistico Louis Lortie e la giovane chitarrista toscana Carlotta Dalìa, vincitrice di numerosi premi internazionali. In questa serata dedicata al Ravel orchestrale si potranno riascoltare la Pavane e il Tombeau de Couperin, già uditi in versione pianistica, ma anche il Concerto in sol, capolavoro di aerea levità, punteggiato di schegge di jazz. Nel mezzo, il Concierto de Aranjuez di Joaquín Rodrigo, pagina chitarristica di perenne popolarità grazie al celeberrimo Adagio.

La Spagna domina incontrastata nel concerto di venerdì 18 luglio al Parco Teresio Olivelli. ¡Bolero! ciporta quattro illustri interpreti del flamenco: la danzatrice Sara Jiménez, la cantante Teresa Hernández e i chitarristi Juan Miguel Giménez e José “El Peli” Muñoz. Originaria di Granada, Sara Jiménez è stata ballerina solista del Ballet Flamenco de Andalucía. La sua esibizione è associata a un programma formato per metà da composizioni ispirate a danze ispaniche e per metà da flamenco in senso stretto. Sarà possibile fra l’altro ascoltare la trascrizione per due chitarre del grandioso Bolero di Ravel. 

Le Meditazioni musicali al Santuario, sabato 19 luglio presso il Santuario della Beata Vergine del Soccorso a Ossuccio, sono quest’anno dedicate a esplorare The Dawn of  the Cello, ovvero le prime composizioni che vedono questo strumento affrancarsi dal ruolo di accompagnatore. La letteratura solistica per violoncello sembrerebbe infatti iniziare dalle Suite di Bach, ma durante buona parte del Seicento fioriscono sperimentazioni di diversi autori italiani, da Alessandro Scarlatti a Domenico Gabrielli, di cui il maestro tedesco rappresenta l’apice nel secolo successivo. Il pubblico di LacMus potrà scoprire le loro opere grazie a Lucia Swarts e al clavicembalista Riccardo Doni. 

Il cartellone si chiude come era iniziato, domenica 20 luglio al Grand Hotel Tremezzo, con l’ultima pagina del ciclo Absolute Ravel, che vede ancoraLouis Lortie,come solista, portare a termine la maratona raveliana con capolavori quali i Miroirs, le Valses nobles et sentimentales, La Valse e la Sonatine, pagina percorsa da ritmi ora volutamente arcaici ora folklorici: un repertorio e un autore quanto mai congeniali al pianista franco-canadese, ideatore e anima di LacMus Festival insieme a Paolo Bressan. 

LacMus Festival è organizzato dall’associazione musicale e culturale Ars Aeterna ETS con il patrocinio di Regione Lombardia e con il sostegno di: Comune di Tremezzina, Comune di Sala Comacina, Banco Desio, BCC di Lezzeno, Associazione American Friends of LacMus Festival Inc., e di un folto gruppo di donatori e istituzioni.

Informazioni e biglietti

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